Giocare bene il 5×100
Sono stati pubblicati i dati sul 5X1000 relativi al 2015. Le donazioni fatte dagli italiani vanno in una direzione abbastanza chiara per quanto riguarda le preferenze. Nei primi posti appare evidente l’attenzione degli italiani a realtà legate alle cure dalla malattia e della ricerca in questa direzione. Eccettuano tra queste, in qualche modo, nomi noti: Unicef, Medici senza frontiere e Emergency.
Nell’informativa sono reperibili persino le cifre, e non sono cifre da poco. E il punto è proprio questo, quando si deve decidere per la nuova dichiarazione dei redditi.
Il mondo delle associazioni, del volontariato, della ricerca, dell’altruismo, della dignità sociale e civile, dei progetti senza scopo di lucro vive grazie anche a questo meccanismo.
E questo meccanismo di donazione del 5X1000 ha registrato anche un calo, non tanto nel denaro alla singola realtà, che può variare di anno in anno, quanto nella sua totalità.
Le cause possono essere molteplici e non è questa la sede per l’analisi.
Si noti qui però l’importanza che l’istituzione del 5X1000 può avere per quelle realtà che vivono nel piccolo della quotidianità ma che offrono, proprio a comunità cittadine o provinciali, servizi e opportunità che altrimenti non avrebbero.
Ecco la vera importanza di firmare il 5×1000.
E per sostenere realtà enormi come le prime di questa speciale classifica, ma anche e soprattutto, per dare al territorio di ciascuno, alla comunità in cui si vive, alle realtà a cui si è più sensibili ossigeno e energia per fare.
Poi si valuterà il fare.
Facile, a volte, lamentarsi per mancanza di servizi, ma dimenticarsi persino di usare gli strumenti che potrebbero dare consistenza a ciò che manca è assurdo!
Perchè una firma potrebbe essere segno di responsabilità!