È pubblicato il settimo bando del Fondo RED | Risorse Educative per la disabilità per l’inclusione nelle scuole paritarie. Un sostegno prezioso per riconoscere il fondamentale ruolo che le scuole paritarie svolgono nella formazione dei più giovani e nell’equilibrio del sistema scolastico. Un impegno, tuttavia, non sempre riconosciuto a livello statale. Il bando mette a disposizione risorse economiche per sostenere l’impegno educativo per i bambini disabili delle scuole dell’infanzia paritarie aderenti a Fism Brescia e delle scuole primarie cattoliche e d’ispirazione cristiana operanti nella Diocesi di Brescia.
Oltre 300 bambini con disabilità ogni giorno frequentano queste scuole e per poter stare bene in classe necessitano di ausili didattici e figure educative dedicate. Ma il diritto all’insegnante di sostegno è un onere quasi totalmente a carico delle realtà che gestiscono le scuole con un contributo pubblico che copre solo il 30% dei costi. Per il nostro territorio la rete delle paritarie (280 scuole materne e primarie) rappresenta una preziosa e tradizionale risorsa: senza fine di lucro, di ispirazione cristiana, capillarmente presente dalle frazioni di montagna ai grandi centri abitati per esercitare una fondamentale funzione pubblica. RED nasce da questo divario per garantire ai bambini con disabilità di frequentare serenamente la scuola.
Dal 2018 il Fondo ha stanziato risorse per 894.029 euro per i bambini di centinaia di scuole paritarie del territorio. L’azione continua anche per il prossimo anno scolastico: entro il 25 ottobre 2024 devono pervenire le domande dalle scuole che abbiano dei bambini con disabilità (certificata ai sensi della legge 104/1992) iscritti per l’anno 2024/2025 per i quali prevedono di incaricare apposite e qualificate figure di aiuto didattico e/o educativo.
Le domande di partecipazione devono essere presentate tramite la compilazione online del modulo di cui al seguente indirizzo: https://fondazioni.congrega.it/bando-red e corredate dal piano annuale di inclusione (PAI) aggiornato (2024/2025).
NOTA BENE: Si ricorda che i dati inseriti nel modulo dovranno corrispondere a quelli indicati nel PAI, pena l’esclusione dall’erogazione del contributo.