Si terrà a Brescia il Convegno internazionale di studio “Educazione e sviluppo per la pace tra i popoli”, nei giorni 23 – 25 marzo 2017 (sede l’Università Cattolica di Brescia, via Trieste; la conclusione in Salone Vanvitelliano, Palazzo Loggia). L’occasione è il 50° anniversario dell’Enciclica di Paolo VI “Populorum progressio” e il 60° dei Trattati di Roma, l’avvio del percorso di unione europea.
L’iniziativa è voluta dalla Congregazione per l’Educazione cattolica della S. Sede, organizzata dalle realtà accademiche Lumsa, Hdemia S. Giulia, Sophia e Università Cattolica, in collaborazione con Istituto Paolo VI, Fondazione Tovini, Associazione S.F.E.R.A onlus. Quest’ultima legata a Fondazione Comunità e Scuola.
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Destinatari del convegno sono, in modo particolare, il mondo della scuola e dell’università, la cooperazione internazionale, il volontariato missionario.
L’enciclica Populorum progressio ha, ancora oggi, elementi di lucida analisi e di straordinaria definizione di linee di impegno. Fra queste la sottolineatura della necessità dell’impegno educativo, per la fraternità fra i popoli, per una “civiltà dell’amore”: “l’educazione di base è il primo obiettivo d’un piano di sviluppo. La fame d’istruzione non è in realtà meno deprimente della fame di alimenti: un analfabeta è uno spirito sotto alimentato” (PP, 35).
Una sessione del convegno sarà dedicata agli sviluppi oggi della progettualità indicata da Paolo VI e dal Magistero della Chiesa: discutendo di alcuni modelli di intervento, sarà anche presentata la realtà bresciana della onlus S.F.E.R.A GENNARO FRANCESCHETTI, che opera attualmente in Repubblica democratica del Congo.
La sera del 24 marzo, infine (Giornata dedicata ai martiri missionari) si terrà nel teatro Sociale un concerto aperto all’intera cittadinanza, in collaborazione tra S.F.E.R.A. e Cuore Amico Fraternità, anche per una raccolta fondi per i progetti delle diverse realtà impegnate nel volontariato internazionale.
L’iscrizione è gratuita, ma opportuna per ragioni organizzative. Agli insegnanti rilasciato attestato di presenza, valido ai fini dell’aggiornamento.